Una mostra che parla dell'identità,
di chi vogliamo essere, di chi vogliamo amare e quindi, in
sostanza, della libertà. A raccontare questi sentimenti
attraverso 30 fotografie, di cui cinque inedite, e due video è
l'artista americana Jess T. Dugan che sarà protagonista alle
Gallerie d'Italia - Milano Intesa Sanpaolo dal 17 maggio al 19
ottobre con la mostra, 'Look at me like you love me - Guardami
come se mi amassi'.
L'esposizione apre simbolicamente nella Giornata
internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia.
L'artista nei suoi scatti porta anche l'esperienza personale,
l'identità di persona queer e non binaria, oltre che la comunità
Lgbtq+, gli amici o le persone con cui ha creato delle
connessioni. Gli scatti, che fanno parte di un progetto iniziato
nel 2011, ritraggono una comunità di corpi e volti, gesti e
sguardi, in coppia o singoli, che raccontano l'identità di
ognuno, le emozioni, i sentimenti. Dugan si autoritrae mostrando
le cicatrici dell'intervento di ricostruzione toracica dopo
avere eliminato il seno. "Penso che la paura, l'odio e la
discrimaxuone nascano sempre da una mancanza di conoscenza e di
comprensione - ha rimarcato l'artista -. Quando si conosce
davvero un'altra persona e si capisce a fondo la sua storia,
diventa impossibile odiarla".
Due i video in mostra, uno 'Letter to my daughter, 2023',
racconta l'esperienza di diventare madre e i primi cinque anni
di vita della figlia, il secondo 'Letter to my father' narra il
difficile rapporto con il padre.
"Jess mette sè stessa dentro questa mostra, mette in scena la
comunità queer, i suoi amici le sue relazioni - ha commentato la
curatrice Renata Ferri -. Questa comunità diventa la grande
comunità umana, tanto più ricca quanto più abbraccia la
diversità, che è ricchezza".
"Questa mostra che ha un titolo e un messaggio ispirazionale
molto importante è un invito ad andare oltre ai corpi che
vediamo in questi scatti - ha detto Elena Avogadro, Responsabile
Diversity Equity & Inclusion di Intesa Sanpaolo -, per
abbracciare la complessità umana e far emergere la persona e la
sua unicità".
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