Condividere le proprie password in
modo sicuro: a raccogliere questa sfida è stato un giovane team
di programmatori altoatesini, che ha lavorato ad un progetto
capace di trovare una soluzione a questo problema. Nasce così
SharePassword, un sistema innovativo per lo scambio di
informazioni sensibili. SharePassword permette di condividere le
credenziali in modo rapido e sicuro.
La maggior parte delle persone - spiegano i promotori -,
ogni giorno, condivide password e informazioni sensibili
attraverso canali non sicuri, come email e messaggi. Questo è un
rischio enorme, visto che le password possono essere facilmente
intercettate o ritrovate a distanza di tempo da un
malintenzionato, dando libero accesso ai propri account. Le
password condivise tramite SharePassword vengono completamente
cifrate, rendendole illeggibili e inaccessibili a chiunque,
inclusi gli sviluppatori o i gestori del sistema. Ogni password
è protetta da una chiave crittografica praticamente inviolabile
a 256 bit. "Con SharePassword, basta un clic per generare un
link sicuro da condividere direttamente con il destinatario,
senza bisogno di passaggi complicati o software aggiuntivi.
Rende semplice condividere una password così come un WeTransfer
rende facile condividere file", spiegano.
"Ogni settimana ricevo dati di accesso a programmi, email e
domini che mi vengono inviati senza alcuna precauzione, come se
fosse una cosa normale, senza che le persone si preoccupino di
come o dove avviene questa condivisione. Con SharePassword,
vogliamo offrire uno strumento gratuito che semplifichi la vita
degli utenti digitali, complicando al contempo quella dei
malintenzionati", ha dichiarato Matteo Biasi, coordinatore del
team di sviluppo di CodeWorks, l'azienda che ha realizzato la
piattaforma. "Il nostro progetto divulgativo sulla sicurezza
informatica mostra come gli utenti possano essere riconosciuti e
autenticati semplicemente dal modo in cui usano la tastiera del
proprio computer", ha spiegato Barbara Russo, Professoressa
della Facoltà di
Ingegneria della Libera Università di Bolzano.
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