La Svp ha convocato per stasera un
congresso straordinario per discutere la riforma dello Statuto
di autonomia, con il ripristino delle competenze perse con
pronunciamenti della Consulta dopo il 2001. Il testo è stato
elaborato negli ultimi mesi tra Roma, Trento e Bolzano.
Mercoledì scorso il Consiglio dei ministri ha dato il primo
parere positivo.
Dopo molti decenni, la Südtiroler Volkspartei rompe con la
tradizione e non si riunisce nella famosa sala in stile liberty
del Kursaal di Merano, ma nella Haus Voitsberg di Varna. I
lavori inizieranno alle 19.15. Il programma prevede le relazioni
politiche del presidente della Svp Dieter Steger, del
governatore Arno Kompatscher e del senatore Meinhard Durnwalder,
mentre il professore di diritto Walter Obwexer terrà una
relazione tecnica. Seguiranno discussione e votazione.
Prima dell'approvazione definitiva da parte del Consiglio
dei ministri serve anche l'ok dei due Consigli provinciali di
Bolzano e Trento e del Consiglio regionale. Nei giorni scorsi
gli Schützen e i partiti della destra sudtirolese hanno
criticato le concessioni al gruppo linguistico italiano
contenute nell'accordo, come per esempio il voto attivo già dopo
due e non solo dopo cinque anni. Eva Klotz, ha per esempio,
messo in guardia "dall'abbandono o dall'annacquamento di
importanti disposizioni previste dallo Statuto di autonomia per
la tutela della popolazione tedesca e ladina".
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