"Ho confermato quanto già scritto
nella lettera". Così ai cronisti Nicola Rosset, ex presidente di
Finaosta, dopo quasi due ore e mezza di audizione in quarta
commissione consiliare, dove è stato convocato a seguito della
lettera di 16 pagine sugli attuali vertici di Cva indirizzata al
presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, al presidente
della quarta commissione consiliare, Roberto Rosaire, e, per
conoscenza, all'attuale presidente di Finaosta, Marco Linty.
Presenti nell'aula del Consiglio Valle, dove è riunita la
commissione, diversi consiglieri non commissari. La missiva
aveva paralizzato la seconda giornata della scorsa riunione del
Consiglio Valle.
Diverse le domande poste a Rosset durante l'audizione, sia da
parte della minoranza che dalla maggioranza. Tra i più attivi
anche il capogruppo Uv, Aurelio Marguerettaz.
Nella lettera, Rosset aveva scritto, tra l'altro, che ci
furono "pressioni esercitate da alcuni componenti della giunta
regionale" guidata da Erik Lavevaz "affinché si procedesse a un
aumento degli emolumenti del management Cva" e che durante il
proprio mandato, dal settembre 2021 al luglio 2024, non erano
mai "stati presentati da parte di Cva piani strategici degni di
tale nome, ma ci si" era "limitati, da parte dei vertici della
medesima Compagnia valdostana delle acque, a illustrare delle
generiche volontà di crescita di produzione senza però fornire
numeri preventivi, ma soprattutto senza rendicontare gli
investimenti fatti".
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