Un corteo con oltre mille
partecipanti ha sfilato per le strade di Isernia al grido "Non
starò più zitta, per Giulia, Romina, Stefania e tutte le vittime
di femminicidio". La manifestazione è stata organizzata dagli
studenti dell'Isis 'Cuoco-Manuppella', hanno aderito tutte le
altre scuole della città, le autorità civili, militari e
religiose e tanti cittadini, l'evento ha avuto il patrocinio del
Comune. Nei cori e negli slogan i nomi di Giulia Cecchettin,
Romina De Cesare, ex studentessa del 'Cuoco' assassinata dall'ex
fidanzato, e Stefania Cancelliere, giovane madre originaria di
Isernia e uccisa a Legnano (Milano) dall'ex compagno.
Il passaggio del corteo è stata accolto con partecipazione
anche dagli esercenti che hanno allestito le vetrine con i
simboli della Giornata internazionale per l'eliminazione della
violenza. I manifestanti si sono sciolti nel Parco stazione dove
gli studenti del Liceo Artistico 'Manuppella' hanno allestito la
Mostra "Tu donna…parla". Toccante il momento dell'apertura del
"Lenzuolo della Memoria - Ricamare Ricordando" dove gli studenti
del 'Manuppella' hanno ricamato il nome di Giulia Cecchettin.
Molti gli interventi tra cui quello dell'onorevole Elisabetta
Lancellotta (Fdi), del prefetto Franca Tancredi, del vescovo
Camillo Cibotti, del sindaco Piero Castrataro.
In occasione della Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne il Colonnello
Vincenzo Maresca, Comandante Provinciale dei Carabinieri di
Isernia, ha voluto sottolineare l'impegno quotidiano che tutti i
Carabinieri pongono per contrastare tutti quei reati che vedono
lesa la donna illuminando di arancio la sede in città.
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