- MILANO - Negli archivi c'è una foto di Barbara Berlusconi seduta sorridente in un palco della Scala: era il 2012 e la terzogenita dell'ex premier si preparava ad ascoltare Lohengrin all'anteprima dell'opera riservata agli under 30.
Sono passati 12 anni e ora si appresta a tornare in teatro, questa volta come membro del consiglio di amministrazione, dove è stata indicata da Regione Lombardia e dove prende il posto di Nazzareno Carusi, responsabile Cultura di Forza Italia, in predicato per un ruolo da sovrintendente.
Dopo gli ultimi due recenti interventi pubblici in tema di giustizia (il secondo, sull'indagine sul governo per il caso Almasri sarebbe stato apprezzato anche da Giorgia Meloni), se non si tratta della sua vociferata discesa in campo ufficiale poco ci manca, vista l'importanza, anche politica, della Scala.
E visti anche i comunicati di soddisfazione di esponenti di Forza Italia, dal coordinatore regionale Alessandro Sorte al vicesegretario nazionale Stefano Benigni, a Maurizio Gasparri e Licia Ronzulli.
Barbara Berlusconi, socia della Cardi Gallery, membro del cda di Fininvest e ad di Holding Italiana Quattordicesima dopo essere stata amministratrice delegata del Milan, "è una persona di qualità, attenta e interessata ai problemi legati all'arte e in particolare alla musica oltre a essere un ottimo manager, perché all'interno della Scala - ha sottolineato il governatore Attilio Fontana - ci vogliono anche persone che abbiano capacità manageriali, mi sembra che lei riesca ad avere contemporaneamente tutte queste esigenze". Dal canto suo, la manager ha ringraziato il governatore e la Regione "per la fiducia".
Proprio Barbara Berlusconi era intervenuta a Palazzo Lombardia, nel settembre 2023, quando il Belvedere del grattacielo è stato intitolato a suo padre Silvio Berlusconi.
La seduta di insediamento del nuovo cda della Scala è prevista per il prossimo 17 febbraio. L'unica incognita, a questo punto, sono le nomine dei due componenti del governo nel board che scende a 9 membri con l'uscita di Fondazione Monte di Lombardia. Si parla di una rosa ristretta di nomi. Naturale ipotizzare, vista la scelta della Regione, che si potrebbe trattare di una personalità vicina alla Lega e di una a FdI.
Presidente è il sindaco di Milano Giuseppe Sala, non sembra in dubbio la riconferma dei consiglieri indicati da Eni (l'ad Claudio De Scalzi) e Allianz (l'ad e direttore generale Giacomo Campora). Più che improbabile l'uscita di scena per Fondazione Cariplo del presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, classe 1932, mentre come nuovo ingresso per la Camera di Commercio è attesa Diana Bracco.
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