Parma celebra il centenario della
nascita di Roy Lichtenstein, uno dei maggiori interpreti
dell'arte del XX secolo e maestro della Pop Art, con una mostra
a Palazzo Tarasconi dall'11 febbraio al 18 giugno. La rassegna,
'Variazioni Pop', curata da Gianni Mercurio, presenta i numerosi
temi affrontati dall'artista americano scomparso nel 1997
attraverso una selezione di oltre 50 opere (edizioni e
serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica,
oltre a fotografie e video) provenienti da collezioni europee e
americane.
Anche se i suoi esordi nella litografia e nella xilografia
risalgono al 1948, seguiti a distanza di un biennio dalle stampe
all'acquaforte e acquatinta, fu dopo il periodo "eroico" della
pop art, la prima metà degli anni Sessanta, che il suo lavoro e
la sperimentazione nel campo della riproducibilità tecnica
affiancarono sistematicamente quello della pittura. Lichtenstein
ha lavorato ai suoi soggetti senza mai sovrapporre nello stesso
momento serie diverse, dedicando a ciascuna un periodo
circoscritto di lavoro. La mostra, seguendo un andamento
principalmente cronologico che coincide con uno sviluppo
tematico, ripercorre la sua carriera artistica dagli anni
Sessanta, con i suoi temi e generi, fumetti e pubblicità, la
natura morta, il paesaggio, le incursioni nell'astrazione e
nelle forme dei grandi maestri, gli interni bidimensionali, fino
alla serie dei nudi femminili.
L'esposizione apre l'anno che Palazzo Tarasconi dedicherà
all'America e alla Pop Art: da settembre il tributo a questa
corrente artistica continuerà con la mostra 'Keith Haring.
Radiant Vision'.
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