'Se chiudo gli occhi il buio non
mi vede - Atto II', personale di Luca Freschi a cura di Niccolò
Bonechi, in collaborazione con la Galleria L'Ariete arte
contemporanea, è la prima mostra del 2025 alla Raccolta Lercaro
di Bologna e sarà inaugurata giovedì 23 gennaio (ore 18). 'Se
chiudo gli occhi il buio non mi vede' è un progetto in due
tempi: 'Atto I' è stato inaugurato in novembre nella sede della
Galleria L'Ariete, mentre il secondo e ultimo atto prende vita,
fino al 2 marzo, nella Project Room della Raccolta.
L'esposizione propone l'ultima ricerca dell'artista attraverso
una serie di opere, tutte realizzate in terracotta ceramica,
molte delle quali create appositamente per questo spazio.
Luca Freschi si concentra sul tema della vanitas, della
profondità interiore, del memento mori. Utilizzando la tecnica
del calco, lavora sulla scomposizione e la ricomposizione di
quegli elementi che abitano il suo immaginario artistico e
personale: figure classiche, vasi antichi, fiori recisi.
L'allestimento della mostra prevede opere scultoree a parete e a
tutto tondo in un percorso espositivo non lineare che mette in
luce l'eterogeneità della produzione dell'artista romagnolo. Lo
spettatore si imbatterà nella monumentalità delle Cariatidi,
longilinee accumulazioni verticali, nella sacralità della nuova
serie delle Fine di Dio, un omaggio al maestro Lucio Fontana,
nella caotica fragilità dei Pavimenti d'ombra, nella preziosità
dei Breviari. La mostra è inserita nell'ambito di Art City
Bologna 2025 in occasione di ArteFiera.
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