/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Personale di Luca Freschi alla Raccolta Lercaro di Bologna

Personale di Luca Freschi alla Raccolta Lercaro di Bologna

Dal 23/1 'Se chiudo gli occhi il buio non mi vede - Atto II'

BOLOGNA, 21 gennaio 2025, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Se chiudo gli occhi il buio non mi vede - Atto II', personale di Luca Freschi a cura di Niccolò Bonechi, in collaborazione con la Galleria L'Ariete arte contemporanea, è la prima mostra del 2025 alla Raccolta Lercaro di Bologna e sarà inaugurata giovedì 23 gennaio (ore 18). 'Se chiudo gli occhi il buio non mi vede' è un progetto in due tempi: 'Atto I' è stato inaugurato in novembre nella sede della Galleria L'Ariete, mentre il secondo e ultimo atto prende vita, fino al 2 marzo, nella Project Room della Raccolta.
    L'esposizione propone l'ultima ricerca dell'artista attraverso una serie di opere, tutte realizzate in terracotta ceramica, molte delle quali create appositamente per questo spazio.
    Luca Freschi si concentra sul tema della vanitas, della profondità interiore, del memento mori. Utilizzando la tecnica del calco, lavora sulla scomposizione e la ricomposizione di quegli elementi che abitano il suo immaginario artistico e personale: figure classiche, vasi antichi, fiori recisi.
    L'allestimento della mostra prevede opere scultoree a parete e a tutto tondo in un percorso espositivo non lineare che mette in luce l'eterogeneità della produzione dell'artista romagnolo. Lo spettatore si imbatterà nella monumentalità delle Cariatidi, longilinee accumulazioni verticali, nella sacralità della nuova serie delle Fine di Dio, un omaggio al maestro Lucio Fontana, nella caotica fragilità dei Pavimenti d'ombra, nella preziosità dei Breviari. La mostra è inserita nell'ambito di Art City Bologna 2025 in occasione di ArteFiera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza