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Ucraina: Mosca bombarda Sumy nella Domenica delle palme, oltre 30 morti. Usa: 'Superati i limiti della decenza'

Ucraina: Mosca bombarda Sumy nella Domenica delle palme, oltre 30 morti. Usa: 'Superati i limiti della decenza'

Zelensky: 'Opera di un bastardo'. Meloni: 'Un altro vile attacco'. Von der Leyen: 'Imporre la tregua'. Merz: 'Commesso un grave crimine di guerra'

ROMA, 14 aprile 2025, 06:27

Luca Mirone

ANSACheck
Zelensky su raid Sumy,  'solo un bastardo può fare tanto ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Zelensky su raid Sumy, 'solo un bastardo può fare tanto ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un lampo arancione immortalato da una telecamera di un'automobile che percorreva il centro della città. E in un attimo, il caos e la morte. La domenica della Palme di Sumy, con tante persone che erano in strada per andare a messa, è stata marchiata con il sangue da due missili balistici russi: il bilancio, decine di vittime, inclusi due bambini, ed un oltre un centinaio di feriti. "Solo un bastardo può fare una cosa simile", sono state le prime parole di Volodymyr Zelensky, per denunciare il peggior attacco contro i civili in questo 2025. Uno schiaffo sonoro su tutti gli sforzi diplomatici in corso per arrivare almeno ad un cessate il fuoco temporaneo.

 

 

L'attacco russo su Sumy, secondo quanto ha ricostruito l'intelligence di Kiev, è stato lanciato dalle regioni di Voronezh e Kursk con due Iskander, che si sono abbattuti intorno alle dieci del mattino nell'area dell'Università della città nel nord-est dell'Ucraina. Il primo missile si è schiantato contro un centro congressi dell'ateneo, il secondo ha centrato un filobus a circa 200 metri di distanza. I danni sono stati ingenti, almeno 20 edifici, tra cui 4 istituti scolastici, negozi e automobili, ma a dare le dimensioni del dramma è stato il numero delle vittime civili: almeno 34 morti, tra cui 2 bambini, e oltre 120 feriti, tra cui una quindicina di minori.

 

 

Alcuni di loro erano fuori dal complesso universitario colpito dal raid, che avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo teatrale. Le foto e video diffusi dopo l'attacco hanno mostrato colonne di fumo, passanti in fuga in preda al panico e veicoli fare retromarcia per allontanarsi dal pericolo in seguito ai due boati. Giornalisti sul posto hanno visto corpi coperti da lenzuola argentate disseminati nel centro della città, mentre i soccorritori erano impegnati a scavare tra le macerie di un edificio e a trasportare i feriti negli ospedali. Per Zelensky si è trattato dell'ennesima dimostrazione della brutalità delle forze russe, che per di più hanno violato la solennità della Pasqua. "I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni e questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell'ingresso del Signore a Gerusalemme", ha sottolineato il leader ucraino, denunciando un atto di "terrorismo" deliberato e lanciando un appello agli Stati Uniti, all'Europa e al resto del mondo per una "dura reazione".

 

Video 'Mi hanno colpita', il pianto di una bimba dopo il raid russo su Sumy

 

E dall'Occidente la condanna unanime alla Russia è arrivata. Anche dall'amministrazione Trump, finora dialogante con Cremlino, ma stavolta costretta ad ammettere che è stato "superato il limite della decenza". Proprio pochi giorni fa l'inviato statunitense Steve Witkoff aveva incontrato Vladimir Putin a Mosca per provare a strappare allo zar il sì ad una tregua parziale. Sumy, una delle principali città ucraine, a 40 chilometri dal confine con la Russia, in questi tre anni di guerra è stata ciclicamente bersaglio di raid ma finora è stata risparmiata dai combattimenti che infuriano a sud, soprattutto nel Donbass. Da settimane, tuttavia, Kiev avverte che Putin ha in mente di lanciare un'offensiva anche nel nord per costituire una sorta di zona cuscinetto a protezione del vicino Kursk, ancora in parte occupato dalle truppe ucraine. L'apertura di nuovo fronte di guerra sarebbe uno dei peggiori scenari possibili per Kiev, che per questo continua a chiedere sostegno militare agli alleati. Nel frattempo, le autorità rinnovano gli appelli alla resistenza: il simbolo di questa lotta, rilanciato dopo la tragedia della Settimana santa, è la bandiera nazionale rimasta intatta tra le rovine di un palazzo di Sumy.

Merz: 'Mosca ha commesso un grave crimine di guerra a Sumy'

Friedrich Merz, il cancelliere federale tedesco designato, ha affermato che la Russia con l'attacco missilistico a Sumy in Ucraina "ha commesso un grave crimine di guerra". 

Meloni: 'Un altro vile attacco di Mosca'. Schlein: 'Ennesima barbarie russa'. Von der Leyen: 'Ora imporre la tregua' (di Mattia Bernardo Bagnoli)

L'ennesima strage in Ucraina, con un pesantissimo bilancio di vittime civili a Sumy, ricompatta l'Occidente nella condanna senza appello alla Russia. C'è l'Unione europea, ci sono le cancellerie, inclusa l'Italia, e soprattutto ci sono gli Stati Uniti, mai così duri nei confronti di Mosca da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca. I messaggi dei leader si susseguono rapidamente, mentre i media di tutto il mondo diffondono le immagini del raid nella Domenica delle Palme. Ursula von der Leyen denuncia un "attacco barbaro", invocando "misure forti per imporre un cessate il fuoco".

 

Le fa eco la premier Giorgia Meloni: "Nel giorno sacro della domenica delle Palme, a Sumy si è consumato un altro orribile e vile attacco russo, che ha causato ancora una volta vittime civili innocenti, tra cui anche bambini", dice la premier italiana, sottolineando che queste "violenze inaccettabili contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal presidente Trump e sostenuto convintamente dall'Italia, insieme all'Europa e agli altri partner internazionali". Condanne analoghe, tra gli altri, vengono espresse da Olaf Scholz, Keir Starmer ed Emmanuel Macron. Che in particolare accusa Mosca di continuare la guerra "senza riguardo per le vite umane" e le "offerte diplomatiche" di Trump. E proprio gli Usa mettono da parte i messaggi concilianti lanciati finora verso il Cremlino, con un duro affondo lanciato dall'inviato della Casa Bianca in Ucraina: "L'attacco delle forze russe su target civili a Sumy ha superato i limiti della decenza", le parole di Keith Kellogg, Le notizie di Sumy stridono con la proposta di tregua su vasta scala avanzata da Washington ma accettata solo da Kiev. Mosca ha ristretto l'accordo - avallato dagli Usa - per escludere dalle operazioni belliche il Mar Nero (già violato, dato che i missili partono anche da lì) e le infrastrutture energetiche, ma ora tra i volenterosi ora cresce la rabbia, perché mentre le raffinerie russe non subiscono più le incursioni dei droni ucraini la gente "continua a morire". "Il presidente Trump aveva detto: 'Voglio che le uccisioni finiscano'. Ma il cessate il fuoco non riguarda le uccisioni. Riguarda il petrolio, l'energia. Non riguarda le persone". A parlare, in confidenza, è un'alta fonte diplomatica che milita sul fronte dei volenterosi, la coalizione di 30 e più Paesi che sta cercando di trovare soluzioni pratiche per dare garanzie di sicurezza a Kiev, alla luce di un possibile (quanto sfuggente) accordo di pace. "Il messaggio - prosegue la fonte - praticamente è il seguente: 'Potete continuare a uccidere le persone quanto volete, purché non attacchiate le infrastrutture energetiche'.

 

E lo status quo sta giocando a favore della Russia, perché non vuole che gli ucraini attacchino il suo petrolio". Insomma, la carneficina della Domenica delle Palme potrebbe - si ragiona - mostrare i limiti della strategia adottata da Trump, che invia l'emissario Steve Witkoff da Putin, in cambio ottiene comunicati striminziti del Cremlino, e nessun passo avanti concreto. Fin quando The Donald potrà fare spallucce? Non gli conviene, a questo punto, rompere gli indugi ed assicurare ai volenterosi almeno quel benedetto 'backstop' Usa - ovvero la promessa di non essere soli - che serve per sbloccare l'impasse sui piani militari della coalizione? All'ultimo incontro alla Nato della settimana scorsa - a quanto si apprende - Londra e Parigi hanno presentato ai partner un concetto aggiornato dell'operazione. Non si può più aspettare l'accordo di pace fatto e finito tra Ucraina e Russia per muovere le pedine, basterà un cessate il fuoco vero. "A quel punto Francia e Gran Bretagna sono disposte a muoversi, mettere gli scarponi sul terreno a garanzia della tregua e forzare così la pace", argomenta una fonte diplomatica alleata. E chi ci sta ci sta. Intanto, domani, al Consiglio Affari Esteri del Lussemburgo i 27 ministri Ue per prima cosa torneranno ad affrontare la questione ucraina, con Andrei Sibiha in collegamento.


"A Sumy oltre 30 morti in un giorno di festa: donne, uomini, bambini assassinati da Putin mentre celebravano la domenica delle palme. L'ennesima barbarie russa contro la popolazione civile ucraina, che deve essere sostenuta fino al raggiungimento di una pace giusta che garantisca la sicurezza di questo Paese e del suo popolo. Questa dev'essere la priorità dell'Europa, sostenere l'Ucraina ed ottenere una tregua per negoziare una pace giusta, che non può essere la resa verso un aggressore che anche oggi mostra tutta sua ferocia. La comunità del Partito democratico è e sarà al fianco del popolo ucraino". Così la segretaria del Pd, Schlein.

Ira di Zelensky: 'Solo un bastardo potrebbe comportarsi così'

"Un terribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada... E questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell'ingresso del Signore a Gerusalemme. Secondo i dati preliminari, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così": lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. 

"È necessaria una forte risposta mondiale. Gli Stati Uniti, l'Europa, tutti nel mondo che vogliono porre fine a questa guerra e a queste uccisioni. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrore e sta prolungando questa guerra. Senza pressione sull'aggressore, la pace è impossibile. I colloqui non hanno mai fermato la balistica e le bombe aeree - ha sottolineato il capo dello Stato -. Abbiamo bisogno di un atteggiamento nei confronti della Russia che un terrorista merita. Grazie a tutti coloro che sono con l'Ucraina e ci aiutano a proteggere la vita". Zelensky ha poi fatto le "condoglianze alle famiglie e agli amici" delle vittime, aggiungendo che è "in corso un'operazione di salvataggio".
   

La Nato: 'A Sumy scene orribili in un giorno sacro per molti'

"Scene orribili dal centro di Sumy, dove i missili balistici russi hanno ucciso decine di civili e ne hanno feriti molti altri. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino in questo giorno sacro per molti". Lo scrive sui social la portavoce ad interim della Nato, Allison Hart.

Kiev, 'a Sumy utilizzato missile con munizioni a grappolo'

Il missile balistico utilizzato dalle forze russe per colpire la città di Sumy, era dotato di munizioni a grappolo: lo afferma il capo dell'amministrazione regionale di Sumy, Volodymyr Artyukh, in un intervento tv. Lo riporta Rbc-Ucraina. "È stata usata una bomba a grappolo. Vediamo i muri tagliati dalle schegge", ha affermato Artyukh, aggiungendo che il missile è esploso in aria con la sua micidiale testata. Da parte sua, il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, ha commentato che i russi utilizzano le munizioni a grappolo per uccidere quanti più civili possibile.

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